Durante la pausa estiva della prima edizione di The Room vogliamo ripercorrere le migliori puntate della stagione con alcuni highlights su ospiti e temi trattati. Iniziamo da una delle prime puntate del 2020, con ospite Roberto Pizzinelli. Alla fine dell’articolo, includiamo il video della registrazione dell’episodio per chi volesse godersi la visione integrale.
The Room: Roberto Pizzinelli
Nella puntata del 18 Dicembre 2020 The Room ha avuto il piacere di accogliere tra i suoi ospiti Roberto Pizzinelli, CEO di Engine Lab e Google Ambassador.
Vista l’esperienza ventennale nel mondo digital, con Roberto Pizzinelli abbiamo avuto modo di approfondire il vasto mondo del web marketing e le sue implicazioni per l’ambito turistico-ricettivo.
Sappiamo tutti come sia fondamentale oggi per tutte le imprese di ogni settore merceologico essere presenti sul web. È inoltre imprescindibile portare avanti una serie di iniziative che migliorino la visibilità aziendale online, sfruttando attività di brand positioning e tecniche per migliorare il posizionamento del proprio sito sui motori di ricerca.
Vediamone qualcuna.
Google nel mondo del travel
Il gigante del web, Google, è ovviamente il primo della lista.
Negli ultimi due anni Google è diventato uno dei maggiori attori del mondo travel, rubando piano piano il primato alle OTA (Booking.com, Expedia, etc.) che sono sempre state i big player del settore. Poiché le OTA acquistano la loro visibilità proprio su Google, è chiaro che il motore di ricerca più famoso al mondo si trovi in una posizione di vantaggio. Per non parlare della mole di dati che Google conosce a proposito dei suoi utenti: informazioni che indubbiamente si rivelano preziose nell’ottica di identificare abitudini di consumo e di acquisto per targetizzare al meglio le campagne pubblicitarie.
Strumenti per ottenere visibilità
Oltre alla SEO, acronimo di Search Engine Optimization, le attività da svolgere per aumentare il traffico sul proprio sito sono diverse e non di minore importanza. Pensiamo ai social media, alle newsletter o all’advertising. In ogni caso, è prima di tutto importante stabilire un ordine logico delle azioni da compiere in relazione agli obiettivi da raggiungere.
Cosa vogliamo ottenere?
- Farsi trovare: Prima tutto dobbiamo farci trovare da coloro che sono in cerca di un servizio come il nostro e rispondere alle esigenze di chi ha bisogno di una soluzione come quella da noi proposta.
- Piacere: Una volta trovati, è essenziale risultare graditi, cosa alla quale contribuisce il design, la grafica e il layout del nostro sito.
- Monitorare i dati: come ogni attività che si rispetti, risulta fondamentale analizzare i risultati delle nostre azioni per capire a cosa stanno portando. Stiamo facendo bene o male il nostro lavoro? Suscitiamo interesse nei nostri potenziali clienti?
L’accelerazione verso la digitalizzazione
Nel periodo post Covid, abbiamo assistito ad una impennata nel processo di digitalizzazione, non solo per il mondo travel.
Sia persone fisiche che aziende hanno accelerato la loro presenza nel digitale, portando ad un cambiamento nelle abitudini dei consumatori e di conseguenza nelle attività di marketing.
Rimangono tuttavia diverse realtà che, allo stato dei fatti, non hanno saputo approfittare della digitalizzazione e sono rimaste ancorate ad una modalità di business “poco tecnologica”. Basti pensare al panorama ricettivo italiano, tuttora caratterizzato da diverse strutture non dotate di Booking Engine.
Le novità per i siti web
Per finire, è interessante ragionare su quelle che saranno le novità rilasciate nei prossimi mesi da Google, che abbiamo capito essere un protagonista importante nella rivoluzione digitale.
Passiamo in rassegna con Roberto i principali aggiornamenti avvenuti nei diversi settori economici, tenuto conto che Google si trova in una continua fase di rilascio di nuove funzionalità, alcune delle quali posso magari risultare meno impattanti di altre.
Mobile first
Uno dei maggiori cambiamenti nell’ecosistema Google è avvenuto nel 2016. In quell’anno Google ha infatti introdotto il mobile first, ovvero la decisione di dare priorità ai siti mobile rispetto ai siti desktop. Da qui l’importanza di avere un sito responsive, ovvero un sito fatto di un’unica struttura che si adatta e si ottimizza al dispositivo che lo visualizza.
User Experience
La seconda fase di questa evoluzione è stata quella della user experience, un altro parametro introdotto da Google per valutare l’esperienza di navigazione di un utente su un sito mobile e desktop.
Mobile Only Indexing
Venendo al momento presente, assistiamo al rilascio del parametro mobile only indexing , forse la novità più importante in casa Google. Si tratta della “scansione” esclusiva e della conseguente indicizzazione da parte del motore di ricerca delle sole versioni mobile dei siti web.
L’obiettivo di Google è quello di rispondere in modo efficace, certo e con risposte che generino il più possibile conversione. […] per affrancarsi sempre di più come motore di ricerca più usato al mondo. (Roberto Pizzinelli)
Le misure comunitarie per la protezione dei dati
Il Digital Markets Act
Il Digital Markets Act è un testo approvato dall’Unione Europea volto a limitare i poteri delle big tech. In sostanza si tratta di un pacchetto di disposizioni fiscali che si rivolgono principalmente ai giganti del web.
Il Digital Service Act
Nell’ottica della tutela degli utenti del web, questa legislazione dell’UE sposta in capo ai grandi operatori l’onere di cercare, individuare e proteggere gli utenti da eventuali truffe.
Inoltre, il Digital Service Act prevede un’ulteriore evoluzione della trasparenza legata all’uso dei dati, in particolare da un punto di vista della profilazione.
Tutto questo contribuisce a rafforzare la sicurezza nel web, andando nella direzione di evitare l’utilizzo fraudolento dello strumento.
La puntata completa con Roberto Pizzinelli è disponibile nel video qui sotto 👇
🎥 Se vuoi vedere invece tutte le altre puntate della stagione 2020-2021 di The Room, visita la playlist dedicata sul canale YouTube di BeSafe Rate.