Novità in arrivo in materia di Green Pass e certificazioni per Covid-19. In seguito all’evolversi della pandemia e a una crescita generalizzata dei contagi, saranno adottate nuove misure per la presentazione del Green Pass che coinvolgeranno anche il settore alberghiero e ricettivo.
Il Decreto Covid Super Green Pass
Il 24 novembre 2021 è stato approvato il Decreto che introduce il concetto di “Super Green Pass” con lo scopo di far fronte all’avanzata del virus Covid-19 e alle sue varianti. Le nuove disposizioni in materia di certificazione verde del decreto entreranno in vigore dal 6 dicembre 2021 su tutto il territorio nazionale.
Ma facciamo un passo indietro per riepilogare brevemente la validità e la funzione del Green Pass semplice, confrontandolo poi con la versione “rafforzata”.
Green Pass semplice
Il Green Pass “classico”, al quale tutti siamo abituati, viene rilasciato per legge sulla base delle seguenti condizioni:
- aver eseguito la vaccinazione anti COVID-19 (in Italia viene emessa dopo ogni dose di vaccino)
- essere negativi al test antigenico rapido nelle ultime 48 ore o al test molecolare nelle ultime 72 ore
- essere guariti dal COVID-19 negli ultimi sei mesi
In questo, l’Italia si è adeguata al Regolamento europeo sulla Certificazione Verde entrato in forza il 1 luglio 2021 in tutti i Paesi dell’Unione.
Cosa cambia dal 6 dicembre 2021
A partire dal 6 dicembre, cambia in primo luogo la durata del Green Pass base. Questa infatti si riduce passando da 9 a 12 mesi.
A differenza di quanto avveniva fino ad ora, inoltre, il Green Pass sarà richiesto anche per accedere a hotel e strutture ricettive, attività che erano esonerate dal verificare la certificazione dei propri ospiti fino alla definizione del nuovo decreto.
Green Pass rafforzato
Il Super Green Pass o Green Pass rafforzato è la novità oggetto del Decreto Covid del 24 novembre 2021. Si tratta di una certificazione verde “speciale” alla quale hanno diritto unicamente coloro che dimostrano di essere vaccinati o guariti da Covid-19. Vengono dunque esclusi i tamponi molecolari e antigenici dai requisiti per ottenere la certificazione verde.
Il Super Green Pass sarà richiesto per accedere a spettacoli, eventi sportivi, bar e ristoranti al chiuso, feste e discoteche, oltre che a cerimonie pubbliche. Saranno previste ulteriori restrizioni per chi non possiede la certificazione rafforzata che attesta l’avvenuta vaccinazione o guarigione dal Coronavirus. Il tampone da solo, quindi, non sarà più idoneo a garantire il rilascio del pass completo.
Le novità per gli hotel
I cambiamenti nella disciplina del Green Pass avranno un impatto non da poco anche sul settore hospitality. Secondo quanto si apprende dal testo del Decreto, infatti, a partire dal 6 dicembre 2021 per entrare in una struttura ricettiva si dovrà esibire almeno il Green Pass base.
Fino ad ora, gli hotel non erano tenuti a verificare il possesso della certificazione verde da parte degli ospiti, a differenza di quanto avveniva per altri esercizi commerciali, quali palestre o ristoranti. Gli operatori dell’ospitalità erano infatti rimasti tra i pochi soggetti esonerati dall’obbligo di controllo della certificazione verde all’entrata delle proprie attività.
Le misure adottate dal Governo consentiranno quindi i soggiorni fuori casa, presso strutture alberghiere ed extra alberghiere, solo alle persone vaccinate o guarite dal Coronavirus. In sostanza, con il nuovo Decreto il gestore della struttura ricettiva, il personale del ricevimento o comunque lo staff di accoglienza dovrà obbligatoriamente verificare la validità del Green Pass dei clienti tramite l’app dedicata di Verifica C19.